sabato 23 luglio 2016

Assassini in ogni angolo (Soggetto di Lorenzo Amedei)

TITOLO: Assassini in ogni angolo
GENERE: Thriller
AUTORE/I: Lorenzo Amedei

SOGGETTO:
Per futili motivi iniziano svariati massacri in tutto il mondo, da parte di persone senza alcun apparente passato violento. Per i primi omicidi la polizia chiude i casi in maniera repentina, ma le stragi e le uccisioni continuano. I due poliziotti Tofani e Sentimenti riescono a risalire ad un microchip impiantato nel nervo ottico da un luminare americano a tutti gli autori dei massacri. Grazie ad un poliziotto francese riescono a comprendere un piano mondiale per uccidere personaggi pubblici e politici di rilevanza planetaria.

TRAMA DETTAGLIATA:
Iniziano inspiegabili assassini. Tre a Roma, due Napoli, tre a Firenze ed uno a Milano.
 Il primo assassinio è a Roma, zona Eur. Un senza dimora entra all'interno di un Market di proprietà di un pachistano. E' in evidente stato di alterazione alcolica, a malapena si sorregge in piedi e tanta di rubare alcune bottiglie di vino. Nel momento in cui il titolare del negozio reagisce al tentativo di rapina, il clochard gli spara sei colpi di pistola uccidendolo. La cosa particolare della vicenda, è che dalle telecamere a circuito chiuso si vede entrare il barbone in condizioni fisiche precarie, ma nel momento dell'uccisione sembra recuperare completamente le forze, cambiare atteggiamento, per ritornare ubriaco perso e dopo qualche istante.
 La polizia di Roma inizia ad indagare. Con a capo l'ispettore Lapo Sentimenti, ritiene il caso già chiuso. Anche se la sua vice Manuela Tofani non ne è troppo convinta.L'interrogatorio del sospettato non porta a nulla, non ricorda nulla, soltanto delle voci in testa che gli indicavano di agire. La polizia ritiene il soggetto un pazzo schizofrenico con doppia personalità.
 Dopo sei giorni ancora Roma. Zona est. Un pensionato entra in un super mercato. Dopo aver fatto la spesa, alla cassa dopo una discussione con un ragazzo, l'uomo estrae una pistola e lo fredda, uccidendo anche un'anziana signora e ferendo altre due persone. l'uomo poi si accascia quasi svenuto.
 Non ricorda nulla, soltanto delle voci che gli intimavano di agire.
 La polizia bolla anche questa situazione come una storia di pazzia e schizofrenia, anche se le indagini sugli assassini non portano risultati che confermino disagi nelle vite degli assassini.
 Dopo Roma, tocca a Firenze, altro omicidio, altro caso teorico di schizofrenia. poi Milano, ancora Roma, Napoli, ancora Firenze, ancora Napoli. Tutte situazioni in cui gente tranquilla, uccide a causa di futili discussioni.
 Sentimenti e Tofani seguono anche gli altri casi. l'unica cosa che li unisce è la voce sentita dagli autori dei delitti che risultano sempre persone con passati tranquilli e personalità tutt'altro che violente.
 Casi simili avvengono pure a Parigi e Londra. A differenza dell'Italia in ogni occasione avvengono stragi con 5 o 6 morti. sempre persone a tranquille che si trasformano in killer spietati.
 Tofani inizia a studiare accuratamente il passato di ogni assassino. Non trova nulla di particolarmente interessante, tranne che tutti hanno avuto problemi di vista. Sentimenti e Tofani studiano il modo per trovare un legame tra loro.
 Tofani trova che tutti, tranne il barbone del primo omicidio a Roma, si sono operati all'interno di tre strutture sanitarie private italiane e straniere. Li ha operati tutti un luminare Americano: Frank Levis.
 Tentano di parlare con lui ma dati i suoi innumerevoli impegni non è possibile. Portano il loro interesse verso le cliniche, studiando cartelle e rapporti riguardanti le operazioni e i pazienti di Levis.
 Indagando comprendono che Levis ha applicato nei nervi ottici dei suoi pazienti microchip, ufficialmente per eliminare problemi alla vista, ma che in effetti è anche in grado di inviare segnali e immagini al cervello: ecco la voce che dice devi agire.
 Indagano sul passato di Levis ma non trovano nulla.
 Tofani viene picchiata sotto casa. Lo stesso capita alla moglie di Sentimenti. Negli stessi giorni, gli autori degli efferati delitti muoiono tutti di ictus. Non è possibile quindi tentare di analizzare i microchip, perché dalle autopsie risulta una sorta di autodistruzione che ha dato il la all’ictus. Capiscono che sono molto vicini ad una verità che qualcuno non vuol far venire fuori.
 Non si fermano e continuano le loro indagini a Parigi a Londra e negli Usa.
 Vengono in contatto con un ex agente Cia, il quale li invita ancora una volta a lasciar stare questa storia. Capiscono che Levis ha impiantato i microchip dietro richiesta di alcuni personaggi, senza che lui ne conosca il motivo. Levis venendo a conoscenza delle conseguenze dei microchip, si uccide.
 Le stragi continuano, questa volta in Argentina poi in Brasile. In questi casi hanno portato a 20 morti la prima volta e 21 la seconda.
 Continuano a non trovare nessun aiuto per comprendere cos'è il microchip impiantato e chi ne comanda i funzionamenti. C'è omertà in ogni parte del globo sulla vicenda.
 Trovano soltanto un aiuto in un ex agente dei servizi segreti francesi. Il soggetto è senza storia personale alle spalle, ma è l'unica pista percorribile. l'uomo si chiama Jean Tiganà.
 Li trasporta in un mondo segretissimo. In cui sono coinvolti agenti segreti di tutto il mondo.
 Il microchip è stato progettato nel 1978 da uno scienziato Nazista portato a lavorare negli Usa nel dopoguerra. Tramite il microchip, chi ne ha il controllo, può far vedere alla persona a cui è stato impiantato ciò che vuole, gli può far sentire suoni per farlo impazzire o per impartirgli degli ordini specifici, come nei casi degli autori delle stragi.
 Viene ucciso il presidente della Russia, dalla mano della moglie. Tiganà dimostra che anche la consorte, con problemi di vista, era stata operata dal prof Levis.
 Adesso il quadro è chiaro. Gli omicidi e le stragi iniziali erano soltanto un modo per conoscere il valore effettivo del microchip, adesso inizieranno a vedere le reali motivazioni per cui era stato impiantato. Tentano una ricerca per ritrovare tutti i pazienti di Levis ma è tutto inutile, i file sono secretati.
 Tiganà riesce tramite conoscenze all’interno dei servizi deviati mondiali a venire in possesso di alcuni documenti, che evidenziano il lavoro dell’ex scienziato nazista coadiuvato da Levis. Riescono a scoprire tutti coloro che hanno nel proprio nervo ottico il microchip incriminato. Sono persone di tutti i ranghi sociali. Durante le ricerche scoprono che vi sono personaggi vicini a tutti i capi di stato mondiali e a tutti i capi religiosi di tutto il mondo.
 Intanto gli assassini continuano: dopo il presidente russo, tocca ad un re Saudita, poi ad altri personaggi africani, poi al vice presidente della commissione europea di nazionalità belga.
 Sentimenti viene fatto oggetto di un attentato. Un killer gli spara sei volte. E’ in coma e morirà dopo tre giorni di agonia.
 Tofani e Tiganà vengono intercettati da un personaggio: si tratta di un economista internazionale, che controllando le morti violente avvenute negli ultimi giorni tra i politici e finanzieri in tutti il mondo ha trovato un filo conduttore.
 Dopo giorni di studio riescono a comprendere l’intero piano messo in piedi da chi detiene il potere dei microchip. L’economista ritiene che sia in atto un progetto per far scoppiare la terza guerra mondiale. Lega tutte le uccisioni con motivi legati a interessi comuni che vanno dal presidente della Russi, per poi passare al principe arabo e a tutti gli altri esponenti ammazzati da parenti o guardie del corpo dell’establishment mondiale. Intuisce che per far quadrare il cerchio manca soltanto una persona: il Papa!
 Riguardando le cartelle di Levis scoprono che due prelati vicini all’attuale vescovo di Roma hanno avuto a che fare con il luminare Americano. Chiedono aiuto ai servizi di sicurezza del vaticano. Questa volta vengono ascoltati. Nel frattempo sia a Tiganà che a Tofani sono coinvolti in attentati. Tiganà muore, Tofani miracolosamente si salva.
 Adesso sia i servizi mondiali che le polizie di svariati paesi sono a conoscenza dell’imminente attacco al papa e il motivo. Individuano una domenica come il giorno del massacro. Non hanno idea di come si svolgeranno però i fatti. I due prelati vicini al Papa sono seguiti a vista dai servizi dello stato pontificio, ma si aspettano anche un attentato i piazza S.Pietro.
 Nonostante i controlli, tre Arabi si fanno scoppiare in aria durante l’Angelus domenicale, ed un altro paio sparano nella folla. Il Papa però è salvo dall’intervento delle sue guardie del corpo che bloccano i due ex pazienti di Levis.
 Tofani e agenti dell’Fbi riescono a carpire il segnale da cui è arrivato l’input verso i microchip degli attentatori: era posto in un hotel vicino piazza San Pietro. Carpiscono il personaggio che aveva affittato la stanza di albergo. Si era presentato con un nome falso, ma la sua identità fisica è nota all’Fbi: si tratta di un haker vicino ad un miliardario petrolifero Usa Frank Farnham: è uno degli uomini più ricchi del mondo, con frequentazioni vicine alla massoneria ebreo-anglosassone. Il miliardario ha una sorta di esercito personale, formato da ex Cia, ex Mossadh, ex Kgb, nonché mercenari capaci di tutto, la sua potenza economica-politica risulta infinita.
 Tutti paesi coinvolti negli assassini e stragi vengono messi al corrente dell’accaduto e delle scoperte fatte su Farnham così da non far scoppiare la terza guerra mondiale, perché subito dopo l’attentato al papa da parte degli arabi, l’opinione pubblica aveva spinto verso una reazione armata da parte delle forze occidentali verso tutte le regioni arabe coinvolte, o fatte coinvolgere dal magnate americano.
 Tutti sono d’accordo sull’eliminare Farnham, ma nessuno si vuol sporcare le mani con questo omicidio, per non avere ritorsioni a riguardo in futuro.
 Tofani si fa avanti e riesce a divenire colei che dovrà ammazzare Farnham.
 In un isola del pacifico scende l’elicottero. Farnham scende e si dirige verso una villa poco distante. Uno sparo! Farnham cade a terra. Tutti si voltano verso il suo corpo. Nessuno si arma, ma tutti scappano via.
 Un uomo tutto vestito di nero rimette a posto il fucile. Prende un acqua scooter e se ne va via nell’oscurità in mazzo al mare. Una nave lo attende a 5000 metri dalla riva.
 Tofani riceve una telefonata: la missione è stata annullata, Farnham è stato ucciso, per mano di chi nessuno lo sa.

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